YUKINORI YANAGI: GIAPPONE, SOLE, ATOMICA, NAZIONI

Yukinori Yanagi (Giappone, 1959), Hinomaru – Illumination, 2025, neon, acciaio, acqua, Pirelli Hangar Bicocca 2025

Male non farebbe, a chi oggi ritorna a celebrare il vantaggio del nucleare, civile ma anche militare – “si vis pacem, para bellum” -, un’immersione in questa mostra di Yukinori Yanagi, potente come messaggio di pace e come riflessione sul “posto” che spetta all’umano nell’ecosistema “mondo”.

All’ingresso, ci si trova, nel buio più avvolgente, di fronte ad una catasta apocalittica di macerie di civiltà, sulla quale un occhio gigante agita la pupilla e l’iride, che riflette l’esplosione nucleare di Hiroshima; immagine di una ferita ancora lacerante, che forse solo una persona giapponese può cercare di far riemergere dalla propria memoria storica con tale forza, tentando di ricucire i lembi della violenza subita.

Yukinori Yanagi (Giappone, 1959), Project God-zilla 2025, The Revenant from “El Mare Pacificum”, 2025, Materiali di recupero, video, suono, Pirelli Hangar Bicocca 2025
Yukinori Yanagi (Giappone, 1959), Project God-zilla 2025, The Revenant from “El Mare Pacificum”, 2025, Materiali di recupero, video, suono, Pirelli Hangar Bicocca 2025

Sparsi tra i relitti, ideogrammi al neon riportano frammenti dell’art. 9 della Costituzione del Giappone, tra cui “…. il popolo giapponese rinuncia per sempre alla guerra..…”; la scelta di riprodurre l’articolo con “frasi” spezzate è dovuta alla volontà di far emergere la discussione ancora viva in Giappone sui contenuti dello stesso.

Yukinori Yanagi (Giappone, 1959), Article 9, 1994, Neon, scatole di plastica, Pirelli Hangar Bicocca 2025

Il percorso di Yukinori, all’interno del proprio immaginario sedimentato, ci porta nei pressi di un container al cui interno, grazie ad un coinvolgente gioco di specchi, si moltiplica all’infinito la figura di Ultraman, supereroe della sua infanzia.

Yukinori Yanagi (Giappone, 1959), Banzai Container, 2025, Container, compensato, specchi, giochi di plastica, Pirelli Hangar Bicocca 2025

L’artista ricorda quanto da ragazzino fosse attratto dalle immagini di cultura popolare, narrazioni sulle radiazioni nucleari, l’inquinamento, il diritto all’autodifesa; ma nello stesso tempo, oggi, coglie in quel racconto l’insinuarsi di una pericolosa propaganda nazionalista, tingendo l’allestimento dei colori della bandiera giapponese e posizionando tutte le figure in un atteggiamento acritico di profonda “riverenza” verso il potere.

Yukinori rende “visive” le radici del Nazionalismo e del Populismo, problemi oggi diffusi anche in gran parte del mondo.

Yukinori Yanagi (Giappone, 1959), Banzai Container, 2025, particolare, Container, compensato, specchi, giochi di plastica, Pirelli Hangar Bicocca 2025

A fianco di quest’ opera ci coglie la curiosità di entrare nel vicino container e qui, inaspettatamente, si entra in un labirinto costruito intorno al mito di Icaro: dall’immagine del sole, vicinissimo, ad un immersivo percorso in caduta verso il nulla, ma anche di uscita verso un frammento di luce, un pezzo azzurro del cielo di Milano.

E’ un’esperienza emotiva forte, che crea disorientamento, che suscita sentimenti conflittuali di tensione verso l’abisso e poi verso la libertà.

Yukinori Yanagi (Giappone, 1959), Icarus Container, 2025, Container, specchi, schermo, video, Pirelli Hangar Bicocca 2025

Alla fine della mostra ci aspetta un’opera di grande suggestione, alla quale ci avviciniamo incuriositi dalla presenza di tantissime bandiere, alla parete, che, via via, ci accorgiamo, sono rovinate da una misteriosa corrosione.

Yukinori Yanagi (Giappone, 1959),The World Flag Ant Farm, 2025, Formiche, sabbia colorata, scatole di plastica, tubi, monitor, Pirelli Hangar Bicocca 2025

Un monitor tra le bandiere cattura l’attenzione e lì ci appaiono alcune formiche che si stanno muovendo tra le bandiere corrodendone l’integrità, indifferenti ed incuranti di limiti e dei confini disegnati: un’idea artistica strabiliante, che ci racconta, in estrema sintesi, riflessioni sul ruolo dell’umanità in rapporto alla natura e gli altri esseri viventi, sulla fragilità e l’inutile oppressione dei confini e dei limiti imposti dal potere, sull’ineluttabilità delle migrazioni e degli spostamenti, temi oggi tra i più scottanti della nostra epoca.

Il tema della bandiera e del suo complesso significato ambivalente è proposto anche nella spettacolare e pirotecnica installazione collocata come preludio a The Word Flog Ant Farm.

Un’esperienza visiva ed immersiva, accompagnata da colonne sonore coinvolgenti, completano la ricca e complessa proposta artistica di Yukinori Yanagi, artista tra i più significativi della scena contemporanea giapponese.

Yukinori Yanagi (Giappone, 1959), Hinomaru – Illumination, 2025, Neon acciaio e acqua, Pirelli Hangar Bicocca 2025

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